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Gruppo Tuo, il colosso del discount fondato da Antonino Faranda

 

Gruppo Tuo è a capo della famosa catena di supermercati discount a marchio Tuo. L’azienda, fondata dall’imprenditore siciliano Antonino Faranda, ha alle spalle anni di successo e di sviluppo sull’intero territorio italiano.

Antonino Faranda, imprenditore di origini siciliane ma romano d’adozione, arriva da una famiglia di noti imprenditori italiani molto attivi nel settore del commercio lungo la provincia di Messina. Forte di un’esperienza di lavoro in Germania, all’inizio degli anni ’90, esattamente nel 1993, decide di portare in Italia quanto aveva sperimentato durante la sua permanenza nelle città tedesche: il discount.

Apre così il primo negozio a marchio Tuo, focalizzato esclusivamente sulla vendita di prodotti no-brand. Si tratta, quindi, di uno dei primi e dei pochi esempi di Grande Distribuzione Organizzata italiana nel settore discount, ossia di vendita al dettaglio di prodotti e servizi sfruttando grandi superfici.

Negli anni aumentano i discount a marchio Tuo e Antonino Faranda, dopo aver fondato l’azienda Gruppo Tuo, decide di dedicarsi anche alla vendita di prodotti di marca, acquisendo Despar e InGrande. I negozi continuano ad aumentare e ad espandersi non solo a Roma e nel centro Italia.

Altra data chiave per il gruppo è il 2013, anno in cui Antonino Faranda decide di cedere alla Coop 54 punti vendita a marchio Despar e InGrande ottenendo in cambio l’acquisizione dell’azienda Dico S.p.A. e spostando la sua sede legale a Roma. Grazie all’acquisizione di Dico S.p.A. si diffondono su tutto il territorio italiano oltre 400 negozi a marchio Tuo con un numero di clienti che si aggira intorno al milione ogni settimana.

Attualmente, sempre grazie all’acquisizione di Dico S.p.A., sono due i marchi che sono legati a Gruppo Tuo, Tuodì market e Tuodì superfresco.

Antonino Faranda si è distinto negli anni anche grazie a opere di riqualificazione urbana avviate principalmente a Roma e alla fondazione della onlus “Macro Amici”, nata con lo scopo di valorizzare le attività del Museo di Arte Contemporanea di Roma.

Il 2016 in Italia in campo fiscale oggi

Segnali più che positivi quelli che durante il 2016 hanno rappresentato per il nostro gettito fiscale un vero e proprio boom. Secondo i dati che sono stati pubblicati tra maggio e giugno, il bimestre segno un passo in avanti per Iva e Ires. Il gettito Irpef ammonta a 34.462 milioni di euro (+5,2% pari a 1.701 milioni di euro). Insomma, per il fisco il 2016 è iniziato bene. L’Ires è in aumento di 168 milioni di euro (+ 6,3%) rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre l’Iva registra +14% a 13.506 milioni”.

Il governo Renzi fin qui si dimostra più capace di riscuotere tributi rispetto a quelli precedenti. Leggendo nel dettaglio i dati del Ministero dell’economia e delle finanze, possiamo però farci un’idea più specifica di come stanno andando le cose. Il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo presenta una diminuzione del 6,2% (- 84 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, determinata dai minori incassi derivanti dai ruoli relativi alle imposte dirette (-16,6%) compensati in parte dai ruoli delle imposte indirette (+ 14,8%). La tanta sbandierata guerra agli evasori ha finora prodotto risultati deludenti. Questo dato viene però in larga parte compensato e recuperato per via delle entrate relative ai giochi e alle scommesse (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 2.061 milioni di euro (+145 milioni di euro, pari a +7,6 percento); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco che include tutte le lotterie e il gioco d’azzardo è pari a 1.997 milioni di euro (+135 milioni di euro, pari a +7,3 percento).

Sono i vari casinò, scommesse sportive, poker e bingo dettano la linea, anche in giochi tipicamente dal vivo come il bingo, William Hill bingo online con promozioni e offerte attraggono giocatori tradizionalmente legati alle sale bingo dal vivo, dimostrazione che il digitale è capace di mostrarci come questo settore sia sempre più in voga in Italia, da un punto di vista dell’intrattenimento per adulti e del gioco responsabile.

Non stupisce quindi il provvedimento da parte del Governo Renzi di intervenire per mettere le mani su una parte di questo gruzzolo. Si tratta della cosiddetta differenziazione delle aliquote Tasi. In pratica è una vera e propria stangata, questa differenziazione andrà ad interessare i locali dove sono presenti le cosiddette macchinette mangia soldi, tra le altre cose. Il ruolo del governo pare essere quello di battere cassa, più che limitare e ridurre il gioco nel nostro Paese. Questo secondo voi è positivo, oppure no?

Le “formule sbagliate” su Berlino irritano Bruxelles

Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha stigmatizzato la frequenza di “formule sbagliate” sulla Germania sul dibattito in Grecia.

Questi attacchi – ha dichiarato – stanno portando ad un “aumento del risentimento” fra i due paesi.

“Quando un Premier (il greco Alexis Tsipras, ndr) insulta i tedeschi due volte in una sola settimana, non credo sia un bell’esempio dell’arte di governare, al contrario”, ha dichiarato Juncker al settimanale economico tedesco «Wirtschaftswoche»

“Il personale politico tedesco non ha mai fatto altrettanto”, ha aggiunto, “ci sono troppe formule sbagliate (che circolano) ad Atene. Ma questo cambierà con il tempo.”

I due paesi si sono affrontati in queste due ultime settimane sulla volontà del nuovo governo greco di ridefinire i contorni del piano d’aiuto previsto dai sue partner europei. Berlino insiste sul rispetto degli impegni presi, mentre il nuovo esecutivo greco aveva promesso, prima di accedere al potere il 25 gennaio, di “strappare” il programma di aiuto, sinonimo di drastico rigore budgetario.

Un accordo è stato trovato venerdì sera tra la Grecia e gli altri paesi della zona euro su un prolungamento di 4 mesi degli aiuti ad Atene, in cambio di un programma di riforme. Programma presentato oggi a  Bruxelles.

Un accord a été trouvé vendredi soir entre la Grèce et les pays de la zone euro sur un prolongement de quatre mois de l’aide à Athènes, en échange d’une feuille de route de réformes. Cette liste a été reçue à Bruxelles lundi, selon une source européenne.

Il problema del salario minimo

Juncker ha ugualmente espresso il suo scetticismo sull’annuncio  Alexis Tsipras di alzare il salario minimo fino a 753 euro al mese. “Se la Grecia aumenta il salario minimo ci saranno 6 paesi in Europa con un salario minimo inferiore”; fra cui Slovacchia e Spagna ha aggiunto.

Il lussemburghese ha inoltre previsto “la Grecia resterà stabilmente nella famiglia dell’euro”. “Non ci sarà nessuna uscita dall’euro”.