Oggi è difficile negare il fatto che il cambiamento climatico risulta essere una realtà con cui si deve necessariamente fare i conti. L’arrivo del freddo è sempre più definitivo e repentino, un qualcosa che porta l’eliminazione delle mezze stagioni. Ed è per questo motivo che bisogna attrezzarsi per mettere al riparo ogni pianta presente nel giardino.
Infatti, se vogliamo continuare a goderci ciò che madre natura ci regala anche in questo periodo, bisogna andare alla ricerca delle piante giuste. Uno di questi è di sicuro è la rosa esotica, una pianta che deve essere coltivata seguendo le indicazioni che stiamo per darvi.
Come coltivare la pianta della Rosa esotica
Per poter coltivare questa pianta, bisogna avere le giuste nozioni. La prima cosa da sapere è quella di scegliere un posto adatto alle rose in quanto si tratta di fiori che necessitano almeno di 6 ore di esposizione raggi solari.
Altra cosa importante da sapere è che bisognerà limitarne l’esposizione nelle zone vicino all’equatore, dei luoghi in cui le temperature sono eccessivamente elevate.
Per ciò che concerne il terreno, bisogna utilizzarne uno abbastanza drenato e neutro arricchito con torbe e terriccio. Altra cosa molto importante da sapere è che il terreno deve essere cambiato ad ogni coltivazione in quanto le rose vanno rilasciate delle tossine che vanno a desiderare il terreno.
Passando invece all’innaffiatura, sappiamo che si tratta di una pianta che, grazie alle sue radici profonde, riesce a trovare l’acqua autonomamente e quindi avrà bisogno soltanto di alcuni innaffiature rare ma abbondanti.
La rosa di cui stiamo parlando prende il nome di rosa “Bukavu”, un fiore tipico del tardo autunno che ha 5 petali il cui colore varia tra il rosa e il rosso vivace.
Si tratta di un fiore che dà vita ad una pianta vigorosa formandosi cespugli folti la cui altezza arriva addirittura fino a 120 cm. Una pianta perfetta per dar vita ad un roseto in un angolo del balcone o in giardino.