Come sapere se le monete che abbiamo in tasca sono false

Tutti i giorni ci troviamo a maneggiare un gran numero di monete. Ed è per questo motivo che potrebbe capitare di essere truffati. Una cosa che accade molto poi spesso di ciò che si crede.

Bisogna prestare attenzione in ogni caso. Per questo vi indichiamo come sapere se le monete che si hanno in tasca sono false ed evitare di metterci in guai brutti.

Ecco in che modo capire se le monete in tasca sono false

I test che un cittadino comune può fare subito sono di natura strettamente pratica. In ogni caso, bisogna verificare la superficie della moneta. Quelle che sono state coniate dalla Zecca possiedono dei rilievi e superfici ruvide, sia sulle due facce che sul bordo. Molto importante è la caratteristica zigrinatura, un dettaglio che se assente, indica la presenza di una moneta falsa.

Il ministero della Difesa insieme all’Arma dei Carabinieri hanno stilato una guida su cose verificare. Il consiglio da seguire è quello di fare attenzione alle facce. Ogni moneta ha delle caratteristiche precise che permettono di riconoscere se è vera o falsa. La prova del nove vera e propria è un’altra, ossia quella della calamita.

Gli euro sono coniati con due tipi diversi di metalli. Le parti interne vengono fatte con un metallo, quelle esterne con un altro.
Se andiamo ad avvicinare alla moneta una calamita, questa sarà attratta poiché fatta di metallo. Quelle originali si attaccano alle calamite nella parte centrale, quelle false non lo fanno.

In base a ciò che afferma la legge, le monete false devono essere riconsegnate presso i gestori del contante. In Italia, tali enti sono le banche, le Poste, la Cassa Depositi e Prestiti e le imprese e società di investimento. I cittadini possono quindi rivolgersi ai soggetti appena descritti.

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