Gli oggetti che molto probabilmente hai in casa e che valgono molto più di monete o videogiochi

Non sono soltanto le monete ad attirare l’attenzione dei collezionisti in quanto c’è chi cerca di arricchire la propria collezione con oggetti di ogni tipo.

Basti pensare alle vecchie carte di Yu-gi-oh o dei Pokémon che all’inizio degli anni 2000 in molti possedevano. Si tratta di carte che potevano essere acquistate in negozi di giocattoli o nelle edicole . Infatti, alcune carte dei Pokémon oltre ad avere un valore affettivo, hanno anche un valore economico che arriva ad alcune centinaia di euro. Ci sono poi delle carte Magic che potrebbero valere ancora di più.

Alcuni oggetti che si hanno in casa e che potrebbero valere più di monete e videogiochi

In genere, la valutazione delle carte Magic si basa sulla rarità e sull’edizione. Inoltre, per stabilirne il valore, si dovrà tenere presente anche lo stato della carta.

Infatti, coloro che l’hanno utilizzato per giocare molto probabilmente avranno delle tra le mani delle carte un po’ più rovinate a differenza di coloro che le hanno soltanto collezionate. Le carte si suddividono in vari colori a partire dal colore nero la quale va ad indicare una carta comune fino a quella in bronzo e che indica una carta rara.

Troviamo poi anche le carte oro e argento che indicano carte rare oppure carte non comuni. Degli oggetti che possono essere cercati sia on-line che dei mercatini. Alcune delle più costose sono le Power Nine composte da nove carte tra cui Black Lotus, Time Walk e Mox Ruby. La prima ha un valore che si aggira intorno ai 20.000 euro, la seconda 3.300 euro e la terza sui 2.000 euro.
Vi è poi la possibilità di avere anche altre carte in casa tra cui il tabernacolo della Valle di Penderell il cui valore si aggira intorno ai 600 euro.

In ogni caso si fa riferimento ai valori massimi in quanto ti potrebbe capitare anche che la valutazione sia più bassa.
Inoltre, è sempre bene tenere gli occhi aperti in quanto spesso capita che i collezionisti siano vittime di truffe poiché convinti di trovarsi di fronte ad un originale anche se poi si tratta soltanto di una fedele riproduzione.