La «roccia della signora elfo» era stata coperta da tonnellate di detriti nell’agosto del 2015. Da allora una serie interminabile di “incidenti”.
Una società di costruzioni ha dovuto riportare alla luce una roccia in Islanda. Si spera in questo di calmare la rabbia degi elfi il cui habitat è stato disturbato, ha riportato martedì il quotidiano Morgunbladid.
E’ ormai un classico di questo paese: la costruzione di una strada disturba le “creature”, che si vendicano innescando una serie di danni e problemi, fino alla restaurazione della precedente situazione nel tentativo di placarne l’ira.
In questo caso, Sveinn Zophoniasson, della società di lavori pubblici Bass, ha raccontato al giornale della serie di improbabili disavventure verificatesi a Siglufjordur, il luogo in cui l’Alfkonusteinn ( traducibile come “Roccia della signora elfo”) è stato coperto da tonnellate di macerie nel mese di agosto del 2015.
La nuova strada costruita si è allagata. Dopo una frana, l’operaio venuto a constatare il danno si è ferito. L’escavatore si è rotto. Un giornalista venuto a documentare il tutto è caduto in una pozza di fango ed è stato tratto in salvo a fatica.
“Nessuno ha pensato alla roccia” sebbene fosse nota nella memoria locale come luogo sacro, ha detto Sveinn Zophoniasson. E’ stato quindi deciso di disotterarla.
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