Secondo il Wall Street Journal, dallo scorso maggio, Google sta testando un nuovo concept grazie al quale i dipendenti di una stessa azienda possano utilizzare l’applicazione Waze per coordinare i loro movimenti in gruppo. Come ricorderete, Waze, acquistata da Google nel 2013 permette di visualizzare le condizioni del traffico in tempo reale. Allo stato attuale, il servizio offerto avrebbe già una base di 65 milioni di utenti attivi.
Google ha previsto salari volutamente bassi per gli “autisti”, proprio per evitare che gli utenti siano associati ai tassisti. Secondo una fonte, l’autista guadagnerebbe 54 centesimi per ogni miglio ovvero poco più di 30 centesimi per chilometro. L’idea è, naturalmente, di evitare conflitti legali con i vari stati, come quelli che hanno minato l’espansione di Uber.
Google stima che i “driver” di questo servizio possano non essere tassati perché il poco denaro guadagnato dovrebbe essere considerato semplicemente un risarcimento della spese effettuate (in primis per il carburante). Inoltre, il conducente volontario dovrebbe limitarsi a due viaggi al giorno (andata e ritorno dall’ufficio). Allo stato attuale, le aziende partner includono Wal-Mart e Adobe, in una zona limitata di San Francisco.
Per inciso, se nel 2013 Google aveva investito 258 milioni di dollari in Uber, le due società cominciano ad essere competitor nel campo del carpooling; Non è quindi sorprendente che David Drummond, vice presidente di Alphabet, la società madre di Google, sia recentemente uscito dal consiglio di amministrazione di Uber Technologies. Da parte sua, Uber, che si era basata fino ad oggi sulla cartografia di Google, sta attualmente sviluppando una propria piattaforma.
Google ha già implementato un servizio simile in Israele, paese d’origine di Waze, e la squadra di test lavora attualmente su diversi modelli, che potrebbero essere introdotti dapprima negli Stati Uniti e successivamente in altri paesi .
Per Google, Waze formerebbe anche uno dei capisaldi del prossimo servizio di carpooling con veicoli autonomi.
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