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Come avere due WhatsApp sull’iPhone: Guida passo a passo

WhatsApp è un’app di messaggistica istantanea che ha rivoluzionato il modo in cui le persone comunicano. Con oltre 2 miliardi di utenti in tutto il mondo, WhatsApp è diventato uno dei modi più popolari per restare in contatto con amici, familiari e colleghi. Tuttavia, molti utenti hanno bisogno di gestire più account WhatsApp per motivi personali o professionali. Ad esempio, potresti avere un account personale per comunicare con la tua cerchia di amici e un altro account per lavoro per scambiare messaggi con i colleghi.

Fortunatamente, è possibile avere due account di WhatsApp sullo stesso iPhone utilizzando un’app di terze parti. Queste app ti consentono di creare e utilizzare più account di WhatsApp sullo stesso dispositivo, offrendo una soluzione semplice e conveniente per gestire più account. In questo articolo, forniremo una guida dettagliata su come scaricare e utilizzare due account di WhatsApp sull’iPhone, passo dopo passo. Se sei interessato a sapere come avere due account di WhatsApp sullo stesso iPhone, continua a leggere per scoprire come fare.

Scaricare un’app di terze parti per la gestione di più account

Esistono diverse app di terze parti che consentono di gestire più account di WhatsApp sullo stesso dispositivo. Una delle app più popolari è “Parallel Space”. È disponibile gratuitamente sull’App Store.

Installare “Parallel Space”

  1. Apri l’App Store sul tuo iPhone.
  2. Cerca “Parallel Space” nella barra di ricerca.
  3. Tocca “Ottieni” per scaricare e installare l’app.
  4. Apri “Parallel Space” una volta installata.

Creare un nuovo account di WhatsApp

  1. Tocca l’icona di WhatsApp nella sezione “App Clone” di “Parallel Space”.
  2. Segui la procedura guidata per configurare un nuovo account di WhatsApp.
  3. Verrai indirizzato alla schermata di verifica del numero di telefono. Inserisci il tuo numero di telefono secondario.
  4. Attendere il codice di verifica via SMS o chiamata vocale.
  5. Inserisci il codice di verifica nella schermata successiva.

Utilizzare due account di WhatsApp sullo stesso iPhone

  1. Apri “Parallel Space” per accedere al tuo secondo account di WhatsApp.
  2. Tocca l’icona di WhatsApp per aprire il secondo account.
  3. Puoi ora utilizzare entrambi i tuoi account di WhatsApp sullo stesso iPhone.

In conclusione, utilizzare un’app di terze parti come “Parallel Space” è il modo più semplice per avere due account di WhatsApp sullo stesso iPhone. Seguendo i passaggi dettagliati, puoi facilmente configurare e utilizzare entrambi gli account senza alcun problema.

Ufficiale, ecco il nuovo Samsung S22: data di uscita, colori, foto e prezzo

Non ancora accenna a finire l’attesa riguardo l’uscita del nuovo Samsung Galaxy S22 che, anzi, pare sia destinata a prolungarsi. Il motivo di tale ritardo, potrebbe essere da attribuire alla mancanza di alcuni componenti hardware dei dispositivi. Conseguentemente, il flusso della loro produzione avrebbe subito dei rallentamenti, facendo cosi slittare il loro arrivo negli stores.

Ma allora quando potremo acquistare Samsung S22?

Ma adesso è ufficiale: i fratelli S22 e S22+ arriveranno finalmente sul mercato l’11 marzo. Ad anticiparli, sarà la versione Ultra il 25 febbraio.  Dal 21 febbraio, però, sarà comunque possibile effettuare il pre-ordine di tutti e tre i modelli. La famiglia del Galaxy S, continua ad essere la più avanzata della gamma. Presentato nel gennaio del 2021, il Samsung Galaxy S22 è stato progettato per soddisfare le richieste sempre più meticolose del pubblico hi-tech.

Cosa aspettarci dal nuovo Samsung S22?

Dotato di uno schermo da 6,1″ con tecnologia LTPS AMOLED il quale avrà una luminosità tra 1000 e 1300 nits. Il tutto sotto la protezione del Gorilla Glass Victus+. Seguendo l’impronta del punch-hole presente sugli ultimi modelli, la fotocamera frontale del Samsung S22 sarebbe dotata 10 mp. La fotocamera posteriore? Possiamo parlare di prestazioni di eccellenza. Lente SuperClear e 50 mp integrati con: un teleobiettivo con zoom 3x da 12 mp e un sensore ultra wide da 10mp. Resta il posizionamento a semaforo. La scocca, a partire proprio dalla nuova generazione degli S22, sarà in plastica, a sostegno del riciclo dei materiali plastici. A differenza dell’S21, un apposito slot nella scocca del telefono, conterrà l’S Pen.

In quali colori sarà disponibile il nuovo Samsung s22? Quanto costerà?

Oltre i “classici” bianco e nero, si aggiungeranno verde oliva e rosa. Per il prezzo, partiamo approssimativamente dalle 849 euro per la versione 8/128 GB. Possiamo trovare la versione 8/256 GB, invece, in una fascia che si aggira intorno alle 900 euro.

 

 

Facebook dovrà pagare 1,8 milioni di muta da authority Gb per acquisizione Giphy

L’agenzia regolatrice britannica per la concorrenza e il mercato, la Cma, ha multato nuovamente Facebook o meglio Meta per problemi di acquisizione di Giphy, la start-up specializzata in animazione grafica.

La cifra richiesta è di 1,8 milioni di euro, nettamente inferiore alla precedente multa ricevuta di 60 milioni di euro.

La Cma aveva già ordinato la cessione di Giphy per evitare troppo potere nel mercato dei social media. Facebook, ha comunicato la sua volontà a pagare la multa.

 

[VIDEO] Polizia usa le aquile contro i droni nei Paesi Bassi

Soluzione low-tech per un problema high-tech

 

https://www.youtube.com/watch?time_continue=162&v=HifO-ebmE1s

 

E’ ormai ufficiale. La polizia olandese potrà ricorrere all’uso di aquile addestrate allo scopo per intercettare droni sorvolanti zone proibite, diventando in tal modo la prima al mondo ad utilizzare questo metodo di caccia millenario contro oggetti moderni.

“E’ una soluzione low-tech per un problema high-tech” ha dichiarato Dennis Janus, portaparola della polizia prima di una dimostrazione all’accademia di polizia nel sud del paese.

Test ok

Le aquile saranno chiamate ad intervenire quando i droni rappresenteranno un pericolo per la popolazione, in caso di avvenimenti particolari, come visite di capi di stato, o se volano troppo vicini ad un aeroporto.

La serie di test, aventi come obiettivo di determinare la miglior maniera di intercettare i droni è cominciata nel 2015 ed è arrivata ad una conclusione.

“Nessuna aquila si è ferita ma per quanto riguarda i droni, nessuno è sopravvissuto” assicura con un sorriso Janus, negando le accuse di maltrattamento di animali espresse da qualche esperto a inizio d’anno.

Intercettazione in volo

“Le aquile vedono i droni come prede e li intercettano in volo prima di andare ad atterrare dove si sentono al sicuro, con il drone sempre fra gli artigli” ha aggiunto.

“Non abbiamo ancora trovato altre soluzioni altrettanto valide per intercettare i droni, ma continueremo la ricerca di altre possibilità più tecniche” sottolinea il portaparola, ipotizzando il “pirataggio” dell’apparecchio per prenderne il controllo o di altri droni equipaggiati di reti.

Gli uccelli utilizzati vengono al momento da una società specializzata, Guard From Above.

Crescita esponenziale

Le forze di polizia hanno comunque acquistato alcune aquile, che oggi hanno 5 mesi: “alleneremo un centinaio di poliziotti e potremmo cominciare a usare le nostre aquile dalla prossima estate.

Come nel resto del mondo, l’uso dei droni è in crescita esponenziale nei Paesi Bassi. Dopo l’annuncio dei test, la polizia olandese è stata contatta dai rappresentanti di diversi paesi interessati a questa soluzione, fra cui Francia e Germania.

iPhone 7 : a due giorni dalla keynote di presentazione si conoscono già le caratteristiche tecniche

L’iPhone 7 sarà presentato ufficialmente in occasione della Keynote del 7 settembre. Ma c’é ancora qualche aspetto tecnico rimasto da svelare? Questo è quanto è già noto a due giorni dalla conferenza

Nel corso delle ultime settimane sono trapelate molte indiscrezioni circa l’iPhone 7. Sappiamo per esempio ormai da un po’ che il design riprenderà le linee della generazione precedente (eccetto che per l’antenna). Sappiamo che non avrà il jack per le cuffie, rimpiazzato grazie una soluzione passante per la porta Lightning.

Più recentemente è apparso in rete un dossier tecnico abbastanza preciso e l’analista della  KGI Securities Ming-Chi Kuo l’ha confermato. Bisognerà ovviamente attendere la keynote per l’ufficialità ma la gran parte delle anticipazioni conferma le seguenti specifiche:

    • Cinque colori : argento, oro, grigio, o rosa e un nuovo “nero Piano” che sembra derivare dal colore del Mac Pro. Il nero Piano dovrebbe essere un nero lucido, brillante. Questo colore a causa dei costi di fabbricazione potrebbe essere riservato al modello “Plus” più caro.
    • Resistenza all’acqua a norma IPX7, come per l’Apple Watch. Vale a dire una resistenza all’immersione di un 1 metro per una trentina di minuti.
    • Niente jack, cuffie EarPods + adattatore Lightning/jack incluso gratuitamente nella confezione
    • Due altoparlanti: in alto e a lato della presa Lightning
    • Doppio apparecchio fotografico per il modello “Plus”: un obiettivo grandangolo e un “teleobiettivo”. Entrambi saranno di 12 Mpx con uno stabilizzatore ottico sul teleobiettivo.
    • Quattro flash (due ai colori caldi, due più sul blu) per colori migliori in caso di debole luminosità
    • Nuovo bottone Home “piatto” con ritorno aptico (vale a dire con un feedback di vibrazione)
    • Processore A10 fabbricato da TSMC chi potrebbe avere una frequenza di 2.4 o 2.45 GHz
    • 32, 128 e 256 Gbyte di memoria
    • 2 Gbyte di RAM per l’iPhone 7, 3 per l’iPhone 7 Plus (un Gigabyte in più per gestire il doppio apparecchi fotografico)
    • Due schermi da 4,7  (1 334 x 750 pixels) e 5,5 pollici (1 920 x 1 080 pixels) dotati di una resa dei colori migliorata

  • Un sensore di prossimità migliorato
  • Il supporto di FeliCa, equilaventi del NFC per il mercato giapponese

Secondo la KGI Securities, Apple prevede di vender 65 milioni d’unita fino alla fine dell’anno. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare non è poi tantissimo se si considera che all’uscita dell’iPhone si puntava a 82 milioni d’unità. Mancanza di argomenti di vendita decisivi? Può darsi, ma certamente le vendite non mancheranno considerata l’enorme comunità di utenti fidelizzati al marchio Apple.

Microsoft vuole rendere intelligente il frigorifero

Il gruppo Microsoft ha annunciato una partnership con il produttore tedesco Liebherr per rendere il frigorifero più intelligente, grazie ad un applicazione che gli permette di riconoscere le merci.

Questa collaborazione ha portato alla realizzazione di un prototipo chiamato “SmartDeviceBox”, un modulo di comunicazione che si integra con frigoriferi e congelatori Liebherr, dicono alla Microsoft su uno dei loro blog.

Il modulo consente a questi elettrodomestici di connettersi a Internet, ma anche di vedere e fare l’inventario del contenuto tramite un sistema di telecamere dotato di tecnologie di riconoscimento automatico degli oggetti.

Contenuto visualizzabile

Il sistema non si acconterà di catturare delle immagini, ma come si diceva “riconoscerà i singoli alimenti in frigorifero”. Microsoft ha infatti spiegato che i suoi ingegneri hanno sviluppato un nuovo sistema di elaborazione delle immagini in grado di imparare a rilevare alimenti specifici all’interno del frigorifero. Le informazioni ricavate vengono poi inviate automaticamente a una lista per  “inventariare il contenuto del frigorifero” alla quale il cliente potrà accedere via Internet, spiega Microsoft.

Prototipo

Grazie ad un database di immagini, è stato “insegnato” al sistema a riconoscere una serie di elementi come buste del latte, bottiglie di ketchup, barattoli, bottiglie etc … Quindi, quando il sistema riceve un’immagine dalle telecamere all’interno del frigorifero, è in grado di rilevare la presenza del tipo di alimento o contenitore che gli è stato mostrato durante il suo apprendistato.

Microsoft sottolinea che anche se è al momento si è ancora allo stadio di prototipo, la tecnologia è in rapido sviluppo. “Liebherr e Microsoft miglioreranno tali tecnologie per una nuova generazione di apparecchi frigoriferi che non si accontenteranno di mantenere il cibo fresco, ma aiuteranno a gestire in modo interattivo il tuo cibo “.

Esplosione al lancio di un razzo a Cap Canaveral

Il lancio di un razzo SpaceX ha provocato una serie di esplosione a Cap Canaveral.

Giovedì mattina (fuso orario locale), la NASA ha effettuato un test di lancio di un razzo SpaceX, Falcon 9, destinato a lanciare un satellite in orbita il prossimo week-end. Secondo l’AP, rilanciata dall’ABC, numerose detonazioni sono state avvertite al momento del lancio, sul sito dell’Air Force Station a Cap Canaveral, in Florida.
Il razzo non ospitava alcun passeggero.

Il 45th Space Wing, unita dell’Air Force, che comanda la stazione di Cap Canaveral ha così reagito all’incidente: “Non ci sono vittime per il momento. Nessuna minaccia alla sicurezza pubblica e le nostre squadre d’emergenza sono sul posto.”

Google vuole fare concorrenza a UberPool

Google ha in cantiere un nuovo servizio di carpooling in cui il servizio Waze avrebbe un posto centrale.

Il settore dei trasporti è in piena trasformazione e questa volta è Google che si lancia. L’azienda del noto motore di ricerca si farebbe promotore di un servizio di car sharing, che sarebbe in concorrenza diretta con Uber, o più precisamente UberPool .

Secondo il Wall Street Journal, dallo scorso maggio, Google sta testando un nuovo concept grazie al quale i dipendenti di una stessa azienda possano utilizzare l’applicazione Waze per coordinare i loro movimenti in gruppo. Come ricorderete, Waze, acquistata da Google nel 2013 permette di visualizzare le condizioni del traffico in tempo reale. Allo stato attuale, il servizio offerto avrebbe già una base di 65 milioni di utenti attivi.

Google ha previsto salari volutamente bassi per gli “autisti”, proprio per evitare che gli utenti siano associati ai tassisti. Secondo una fonte, l’autista guadagnerebbe 54 centesimi per ogni miglio ovvero poco più di 30 centesimi per chilometro. L’idea è, naturalmente, di evitare conflitti legali con i vari stati, come quelli che hanno minato l’espansione di Uber.

Google stima che i “driver” di questo servizio possano non essere tassati perché il poco denaro guadagnato dovrebbe essere considerato semplicemente un risarcimento della spese effettuate (in primis per il carburante). Inoltre, il conducente volontario dovrebbe limitarsi a due viaggi al giorno (andata e ritorno dall’ufficio). Allo stato attuale, le aziende partner includono Wal-Mart e Adobe, in una zona limitata di San Francisco.

Per inciso, se nel 2013 Google aveva investito 258 milioni di dollari in Uber, le due società cominciano ad essere competitor nel campo del carpooling; Non è quindi sorprendente che David Drummond, vice presidente di Alphabet, la società madre di Google, sia recentemente uscito dal consiglio di amministrazione di Uber Technologies. Da parte sua, Uber, che si era basata fino ad oggi sulla cartografia di Google, sta attualmente sviluppando una propria piattaforma.

Google ha già implementato un servizio simile in Israele, paese d’origine di Waze, e la squadra di test lavora attualmente su diversi modelli, che potrebbero essere introdotti dapprima negli Stati Uniti e successivamente in altri paesi .

Per Google, Waze formerebbe anche uno dei capisaldi del prossimo servizio di carpooling con veicoli autonomi.

I cani distinguono sia le parole che la loro intonazione

I cani hanno la capacità di distinguere le parole e le intonazioni grazie alle stesse regioni del cervello degli umani. Questa è la conclusione di uno studio sulla maniera in cui il miglior amico dell’uomo interpreta il nostro linguaggio.

Pubblicato sulla rivista Science, dimostra che il cervello canino presta attenzione sia a ciò che diciamo sia a come lo diciamo, come spiegano i ricercatori dell’ Università Eötvös Loránd di Budapest.
I cani, come gli esseri umani usano l’emisfero sinistro del cervello per interpretare le parole e le regioni dell’emisfero destro per analizzare intonazione. I ricercatori hanno determinato che nei cani il centro del piacere nel cervello si attiva solo quando le parole gentili e le lodi sono accompagnati dalla giusta intonazione.  Queste osservazioni suggerirebbero che i meccanismi neurali per l’elaborazione delle parole ascoltate si sono evoluti molto prima di quanto stimato in precedenza e non sono univoci per il cervello umano.

13 cani addestrati per lo studio

Lo studio mostra che se un animale vive in un ambiente ricco di parole come avviene quando il cane vive in una famiglia, rappresentazioni dei significati delle parole possono svilupparsi nel loro cervello anche se ovviamente incapaci di parlare.

“Il cervello umano non solo analizza separatamente le parole che sentiamo, ma anche il modo in cui sono proferite, integrando i due tipi di informazioni per raggiungere un senso “, dice Attila Andics del Dipartimento  di Etologia della Eötvös Loránd University .

“I nostri risultati suggeriscono che il cervello dei cani funziona in modo molto simile” , una scoperta che potrebbe anche contribuire a facilitare la comunicazione e la cooperazione tra i cani e gli esseri umani.

Per questo studio , gli scienziati hanno addestrato tredici cani a rimanere sdraiati e completamente immobili per effettuare uno scanner al cervello per misurarne la loro attività cerebrale mentre ascoltavano parlare il loro padrone.

 

Parole e loro intonazione

Essi hanno scoperto che nei cani si attiva un’area nell’emisfero destro del cervello destro per distinguere se l’intonazione indica gentilezza o meno. Questo stesso centro del cervello era già stato identificato dai ricercatori come quello che tratta tutti i suoni che suscitano emozioni, non sono le parole.
La stessa area nel cervello umano gioca un ruolo simile, il che suggerisce che i meccanismi dell’interpretazione delle intonazioni non sono specificamente legate alle parole. Secondo questi scienziati, ciò che “rende unici gli esseri umani non è la capacità di comprendere le parole ma la nostra creatività nell’usarle.”

 

“Un potente segnale” di tipo extraterrestre?

Un radiotelescopio russo ha individuato un potente segnale che potrebbe lasciar pensare ad una trasmissione da parte di un’intelligenza extraterrestre.

La rilevazione nel 2015 di un “potente segnale” da parte di un radiotelescopio russo che scrutava la volta celente in cerca di segnali d’intelligenze extraterrestri sta suscitando un grande interesse nella comunità scientifica.

Il segnale, le cui caratteristiche potrebbero lasciar pensare ad una trasmissione di una forma di vita intelligente, potrebbe però anche essere un interferenza radio o il risultato di un fenomeno naturale, ha riportato lo scorso week-end il sito specializzato Centauri Dreams, rendendo pubblico per la prima volta questa osservazione.

“Nessuno pretende che si tratti necessariamente di una trasmissione da parte di una civilizzazione extraterrestre ma vale certamente la pena di studiarla in maniera più approfondita”, scrive Paul Gilster, creatore del sito che tratta di ricerche scientifiche riguardanti l’esplorazione dello spazio profondo. Gilster ha divulgato questa scoperta dopo aver assistito ad una presentazione su questo soggetto dell’astronomo italiano Claudio Maccone.

Una stella simile al sole

Il potente segnale dalla direzione di HD 164595. Credit: Bursov et al.

Il segnale proviene dalla direzione di una stella simile al sole che si trova nella costellazione di Ercole (HD164595) a circa 95 anni luce di distanza dalla Terra.

Gli scienziati sanno che questa stella conta almeno un pianeta, della massa pari ad un ventesimo di quella di Giove considerato un “caldo Nettuno” ruotante in orbita circolare, ma potrebbe averne diversi altri.

Il segnale è stato rilevato il 15 Maggio 2015 dal radiotelescopio RATAN-600 nella repubblica russa del Karachay-Cherkessia vicino alla frontiera con la Georgia.

L’equipe di astronomi guidata da Nikolai Bursov dell’Accademia russa delle scienze precisa che è troppo presto per determinarne la natura e la provenienza.

Ma stimano ciò che è noto sufficiente “per chiedere che la posizione di rilevamento sia fatto oggetto di un’osservazione permanente” scrive  Paul Gilster.

Questa scoperta dovrebbe essere fonte di una discussione al 67° Congresso Astronomico Internazionale che sia terrà a Guadalajara in Messico il 27 Settembre.

Dalla presentazione:

The estimated probability ~2 X 10-4 to simulate the signal from the direction of the HD164595 by signal-like noise is small, therefore HD164595 is good candidate SETI. Permanent monitoring of this target is needed.

Una civiltà molto più avanzata della nostra

Secondo i ricercatori se il segnale provenisse da un antenna isotropa che irradia in tutte le direzioni, considerata l’energia necessaria alla trasmissione si tratterebbe di una civilizzazione molto più avanzata della nostra, del tipo conosciuto come “Kardashev del tipo II“.

Al contrario in caso di un segnale “orientato” verso il nostro sistema solare la trasmissione potrebbe essere possibile anche per una civilizzazione più vicina alle attuale possibilità umane.

Secondo Nick Suntzeff, astronomo alla Texas A&M University, citato dalla rivista specialistica Ars Technica, il segnale (11 gigahertz) si situa sulle frequenze utilizzate dai militari.

«Se fossi al posto degli astronomi continuerei le osservazioni ma senza farmi troppe illusioni visto la forte probabilità che il tutto sia legato a qualche ricerca militare” ha affermato.

Questa rilevazione è stata paragonata a quella del segnale “Wow” captata nell’Agosto del 1977 da un radiotelescopio americano o, più recentemente, alla controversa osservazione della stella Tabby per la quale si è parlato di effetto dovuto a strutture gigantesche costruite da civilizzazioni avanzate.