Nel mondo della numismatica, esistono numerose monete più ricercate di altri, un qualcosa che dipende da numerosi fattori tra cui la tiratura fino al materiale di coniazione. Esistono poi altre il cui valore è elevato proprio per il loro valore storico.
Un articolo che segue andremo quindi ad analizzare due monete che il Vaticano ha coniato e che i collezionisti ricercano da ogni angolo del mondo.
La moneta commemorativa che arriva a valere fino a 1800 euro
Sappiamo bene che la Città del Vaticano risulta essere lo Stato sovrano più piccolo del mondo intero e che nel 2002 ha adottato l’euro. In genere le monete coniate da questo paese hanno un valore molto più alto proprio perché hanno una tiratura limitata. Quelli più importanti per i collezionisti sono le monete commemorative.
Molto probabilmente le più ambite e più belle sono quelle che appartengono alla serie “Alle radici della Fede” coniate nel 2002. La prima moneta, il cui valore nominale di 20 euro, vede nel rovescio la raffigurazione dell’Arca di Noè. Mentre sul dritto, è presente l’immagine di Papa Giovanni Paolo II.
All’epoca fu il messa in 2800 pezzi in oro 917 da un peso di 6 g con un diametro di 21 mm. All’epoca il costo di emissione era di 125.
La seconda moneta appartiene alla stessa serie anche se ha un valore di €50. Anche quest’ultima è stata coniata in oro 917 con un peso di 15 g e un diametro di 28 mm. Nella parte del rovescio è presente la raffigurazione del sacrificio di Abramo; mentre il dritto è identico all’esemplare precedente.
Anche questo è stato coniato in fondo specchio con una tiratura di 2800 pezzi e con un costo di €280 al momento delle emissione.
Dopo circa 20 anni, queste monete hanno assunto un valore inestimabile. Infatti, entrambe possono essere acquistate per la cifra di 1800 euro.
Insomma, oggi collezionisti di tutto il mondo che cercano di mettere le mani su queste monete, dovranno sborsare una cifra molto più elevata a differenza del costo proposto al momento della prima emissione.